Sindacati militari, i complimenti del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito: “Obiettivo il benessere del militare”

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Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, il Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, ha speso parole importanti per commentare l’incontro avuto con le Associazioni professionali a carattere sindacale tra militari lo scorso 9 ottobre (di cui vi abbiamo già parlato). 

Serino ha raccontato di come ha avuto modo di apprezzare la passione con cui le APCSM stanno compiendo tutti gli sforzi necessari per “migliorare le condizioni di benessere della collettività militare”. Un attestato di stima che dimostra come in tutti i livelli dell’amministrazione ci sia l’assoluta volontà di collaborare con i sindacati militari per individuare le soluzioni a tutti quei problemi che ancora oggi caratterizzano la professione del militare. 

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito promuove l’attività sindacale

Lavoriamo tutti nella stessa direzione, ragion per cui è illogico continuare a sostenere – come purtroppo molti colleghi ancora fanno – che da parte dei vertici militari ci sia un atteggiamento ostile nei confronti dei militari. Tutt’altro: il Capo di SME non solo non ha intenzione di ostacolare il consolidamento delle APCSM nel panorama militare italiano, ma si augura persino che queste riescano “a coinvolgere ogni militare”. 

Solo così si potrà sviluppare quella “sana coscienza sindacale militare” che permetterà ai Sindacati militari di rappresentare adeguatamente il personale dell’Esercito Italiano nelle varie sedi istituzionali in cui saranno chiamati per discutere del futuro di questa Forza Armata, avanzando proposte che puntano al miglioramento delle condizioni di lavoro di ogni militare. In particolare, ma non solo, quando ci sarà da contrattare per il rinnovo di contratto. 

A tal proposito, il Generale Serino si è detto fiducioso che nell’ambito delle assemblee che si stanno conducendo presso i vari reparti della Forza Armata (chiedete al referente di zona quando è in programma quella di ASPMI) “emergeranno tutti i valori dei quali le Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari sono portatrici”.

Non solo parole, ma fatti

E va sottolineato che non si tratta di sole parole: per dimostrare la sua vicinanza alle Associazioni, nonché l’interesse dello SME affinché il progetto definito dalla Legge n. 46 del 2019 possa consolidarsi al più presto, il Capo di  Stato Maggiore dell’Esercito ha inviato una lettera volta a far comprendere la necessità che ogni militare sia parte attiva del cambiamento, anche culturale, che vede il passaggio del testimone dalla Rappresentanza Militare alle Associazioni a Carattere Sindacale.

Già programmati i prossimi lavori

Mentre le Associazioni si confronteranno con il Governo per quanto riguarda il rinnovo del contratto, andranno avanti anche i confronti con lo Stato Maggiore dell’Esercito per discutere di tematiche come: 

  • specificità;
  • miglioramento del trattamento economico;
  • condizioni alloggiative dei militari impiegati sul territorio nazionale negli interventi al servizio della collettività;
  • sistema di vettovagliamento di Forza Armata. 

Nel contempo ci sarà un nuovo confronto a dicembre, a conferma del fatto che lo SME auspica “una sempre maggiore partecipazione alle attività poste in essere da codeste Associazioni, affinché divengano interlocutori legittimati a rappresentare su ogni tavolo le prerogative del personale dell’Esercito”.

Lettera del Capo di Stato Maggiore dellEsercito recante lincontro con i rappresentanti delle APCSM di FA iscritte allalbo ministeriale che si è tenuto il 9 ottobre 2023