I Dirigenti dell’Esercito penalizzati da un sistema burocratico perverso

I Dirigenti dell’Esercito penalizzati da un sistema burocratico perverso
I Dirigenti dell’Esercito penalizzati da un sistema burocratico perverso

COMUNICATO STAMPA

I Dirigenti dell’Esercito penalizzati da un sistema burocratico perverso

In una lettera indirizzata al Ministro della Difesa, questa sigla sindacale ha già avuto modo di evidenziare la disparità di trattamento dei Maggiori e Tenenti Colonnelli dell’Esercito rispetto ai pari grado delle Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare.

Una disparità riferita sia agli stanziamenti di fondi ad hoc per le Forze di Polizie, a danno del nostro personale, sia al pagamento nel mese di febbraio del compenso dovuto per il solo personale del Comparto Sicurezza.

Ad aumentare il danno (e la relativa beffa) che stanno subendo i dirigenti dell’Esercito, si è aggiunto anche il Centro Unico Stipendiale Interforze che – dopo ben 14 mesi dall’emanazione dei criteri per il calcolo del compenso e, dopo aver fatto firmare il Decreto per la concessione del beneficio al Ministro della Difesa e la bollinatura della Corte dei Conti avvenuta giorni fa – si preoccupa di verificare nuovamente i dati inseriti nei vari sistemi informatici da parte degli Enti Amministrativi delle Forze Armate, deputati al popolamento delle banche dati.

Ci chiediamo: cosa è stato fatto firmare al Ministro Crosetto e come mai si procede ad una nuova verifica dei dati dopo ben 14 mesi dando un ulteriore mese di proroga agli Enti per la verifica?

Nel caso in cui, a seguito di questo secondo e ulteriore controllo, i calcoli risultassero errati, sarebbe quantomeno imbarazzante chiedere al Ministro della Difesa di annullare un Decreto firmato.

Tale comportamento, che rasenta una maniacalità burocratica, di fatto, protrarrà il pagamento al mese di aprile/maggio.

Si deve prevedere, invece, come accade per il Fondo di Efficienza dei Servizi Istituzionali per il personale contrattualizzato, dove eventuali errori riscontrati vengono sanati in una fase successiva.

Oltre al danno economico che i Dirigenti dell’Esercito stanno subendo rispetto alle Forze di Polizia, ad aggravare il tutto si uniscono ritardi nei pagamenti che lo stesso Centro Unico Stipendiale causerà per il mero, forse, gusto di eccellere.

Siamo certi che a seguito di questa nostra ulteriore rivendicazione, il Capo di Stato Maggiore della Difesa e gli Uffici preposti interverranno con l’immediatezza di sempre, al fine di scongiurare questa ennesima disparità ai danni del personale.

Roma, 14 febbraio 2022

Associazione Sindacale Professionisti Militari

I fondatori

Francesco Gentile

Leonardo Mangiulli