Associazione militare, dirigenti penalizzati da burocrazia

Ansa
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Associazione militare, dirigenti penalizzati da burocrazia

ANSA – ROMA, 14 FEB – ”C’è una disparità riferita sia agli stanziamenti di fondi ad hoc per le forze di polizia, a danno del nostro personale, sia al pagamento nel mese di febbraio del compenso dovuto per il solo personale del comparto sicurezza”. Lo denuncia l’Associazione sindacale professionisti militari (Aspmi), in merito ”alla disparità di trattamento dei maggiori e tenenti colonnelli dell’esercito rispetto ai pari grado delle forze di polizia ad ordinamento civile e militare”.   Per l’Aspmi, ”ad aumentare il danno che stanno subendo i dirigenti dell’Esercito, si è aggiunto anche il Centro unico stipendiale interforze che – dopo ben 14 mesi dall’emanazione dei criteri per il calcolo del compenso e, dopo aver fatto firmare il decreto per la concessione del beneficio al ministro della Difesa e la bollinatura della Corte dei Conti avvenuta giorni fa – si preoccupa di verificare nuovamente i dati inseriti nei vari sistemi informatici da parte degli enti amministrativi delle forze armate, deputati al popolamento delle banche dati”.   ”Ci chiediamo – aggiunge l’Aspmi – cosa è stato fatto firmare al ministro Crosetto e come mai si procede ad una nuova verifica dei dati dopo ben 14 mesi dando un ulteriore mese di proroga agli enti per la verifica?  Nel caso in cui, a seguito di questo secondo e ulteriore controllo, i calcoli risultassero errati, sarebbe quantomeno imbarazzante chiedere al ministro della Difesa di annullare un decreto firmato. Si deve prevedere, invece, come accade per il Fondo di efficienza dei servizi istituzionali per il personale contrattualizzato, dove eventuali errori riscontrati vengono sanati in una fase successiva”. (ANSA).