I 10 buoni propositi di ASPMI per il 2024

Sta per iniziare un nuovo anno e come è solito fare di questo periodo anche ASPMI ha pensato a un elenco di 10 buoni propositi per il 2024

Il prossimo è un anno molto importante per le Associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, visto che ci sarà il passaggio formale da Rappresentanza a Sindacato, con tutti i vantaggi del caso. 

Come ASPMI siamo già certi di aver superato la soglia per essere considerati rappresentativi e quindi ci stiamo preparando per fare in modo di garantire ai nostri tesserati il miglior servizio possibile

Già in questo anno appena trascorso abbiamo raggiunto importanti traguardi, ma non basta: davanti ci sono altre sfide da affrontare, con l’obiettivo di diventare non solo il primo ma il miglior sindacato dell’Esercito Italiano

A tal proposito, ecco quali sono per noi di ASPMI 10 buoni propositi da raggiungere nel 2024 con l’aiuto dei tesserati e di tutti quei colleghi pronti a entrare nella grande famiglia di ASPMI. 

1) Rinnovo di contratto, aumento senza precedenti

Per la prima volta nel 2024 i militari potranno contare su una tutela sindacale che a differenza del passato permetterà di contrattare direttamente con il Governo per assicurare un aumento di stipendio adeguato al costo della vita. 

Il buono proposito è quello per cui faremo quanto in nostro potere per arrivare il prima possibile a un accordo per il rinnovo che possa massimizzare le risorse a disposizione, garantendo al personale un aumento medio che, come promesso dal Ministro della Funzione Pubblica, sarà di almeno 180 euro lordi

2) Valorizzazione economica per ogni militare

Nel contempo bisognerà intervenire per eliminare tutte quelle sperequazioni che ancora oggi sussistono tra l’Esercito Italiano e le altre Forze Armate. In particolare sul compenso dovuto ai servizi armati, per i quali oggi spetta un’indennità forfettaria di 3 euro l’ora. 

Una cifra inadeguata che non rispetta il principio descritto dall’articolo 36 della Costituzione, secondo il quale “il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro”.

Come ASPMI ci batteremo per modificare l’importo di questa indennità, assicurando al personale dell’Esercito Italiano lo stesso trattamento riconosciuto alle altre Forze dell’Ordine. 

3) Spinta verso il nuovo modello Difesa e tutela della specificità

E ancora, sarà ruolo di ASPMI come di tutte le altre APCSM, confrontarsi con lo Stato Maggiore dell’Esercito affinché vengano approvate quelle misure volte a raggiungere il nuovo modello di Difesa come istituito dalla legge n. 119 del 2022, valorizzando definitivamente la specificità delle Forze Armate. 

4) Più risorse all’Esercito Italiano

In questi anni l’Esercito Italiano ha pagato la mancanza di una tutela sindacale con decisioni che hanno spesso favorito le Forze di Polizia e persino le altre Forze Armate. 

Il risultato è che oggi ci troviamo nella scomoda posizione di Forza Armata più povera, con stipendi bassi, ore di straordinario insufficienti e armamenti e uniformi non conformi al servizio svolto. 

Dobbiamo batterci per mettere l’Esercito Italiano nella posizione che merita, in quanto Forza Armata più numerosa e l’unica in grado di assolvere tanto alla difesa dei confini quanto alla sicurezza delle città. 

5) Tutela della famiglia

Il tutto senza trascurare la tutela della famiglia, un tema che già in questi primi mesi è stato al centro delle nostre battaglie. Siamo consapevoli che come ASPMI rappresentiamo non solo militari, ma anche padri e madri di famiglia ai quali va garantito il massimo del sostegno possibile. 

6) Consolidare presenza su territorio

Lato sindacato, invece, vogliamo continuare a lavorare al fine di assicurare agli iscritti la miglior assistenza possibile. Ad esempio consolidando la presenza sul territorio inaugurando nuove sedi, iniziando dalle Regioni più rappresentate. Oggi ASPMI è presente nel Lazio, in Campania, Sicilia e Calabria: nel 2024 sono in programma nuove aperture, delle quali vi terremo informati non appena ci saranno sviluppi. 

7) Arrivare al 5% di iscritti

ASPMI ha raggiunto per tempo la soglia di rappresentatività per il 2024, pari al 2%, e si appresta a superare anche quella per il 2025 pari al 3%. Ma non basta: l’obiettivo per il prossimo anno è raggiungere il 5%, un dato che ci porrebbe nella posizione di poter alzare la voce quando nelle sedi istituzionali si deciderà del futuro dell’Esercito Italiano.

8) Nuove convenzioni

Tra i servizi offerti da ASPMI ci sono sconti e agevolazioni; già oggi ce ne sono diverse, ma stiamo continuando a lavorare per sottoscrivere sempre più convenzioni in modo da garantire un risparmio costante ai nostri iscritti. 

9) Più occasioni di confronto

In questi mesi sono state fondamentali le assemblee sindacali con cui ASPMI è stata presente in molte delle caserme sparse sul territorio. Una prima occasione di confronto a cui ne seguiranno altre e confidiamo con una partecipazione ancora maggiore rispetto a quella del 2023 (che è stata comunque molto alta). 

10) Ufficio stampa di ASPMI, una realtà a servizio dei tesserati

Il 2023 è stato l’anno in cui abbiamo avviato un ufficio stampa che ha come scopo quello di far conoscere ASPMI, pubblicizzando le attività e facendo la doverosa pressione mediatica sugli organi chiamati a decidere. 

Senza dimenticare poi l’importanza di assicurare al personale un’informazione costante e verificata. 

Quest’anno il sito di ASPMI ha raggiunto quasi 2 milioni di visualizzazioni: l’obiettivo per il 2024 è di arrivare almeno a 5 milioni, diventando così una fonte di informazione sulle tematiche relative al comparto Difesa.