Compenso forfettario di guardia, prima il recupero poi il pagamento. ASPMI scrive al Comando logistico dell’Esercito

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ASPMI ha inviato di recente una lettera al Comando Logistico dell’Esercito, esprimendo preoccupazione, e richiedendo chiarimenti, su una disposizione emanata da un proprio ente in data 6 febbraio 2024 in merito al pagamento del Compenso Forfettario di Guardia in favore di un reparto dell’Esercito Italiano, nella quale è stata sottolineata la necessità di effettuarne il pagamento, al posto del recupero, per “imprescindibili esigenze funzionali“.

Quali sono queste “imprescindibili esigenze funzionali”?

Tuttavia, come ASPMI abbiamo chiesto dei dettagli più precisi rispetto a questa modalità di pagamento, sottolineando che benché la disposizione sembri essere in linea con la Direttiva 8009, che regola lo straordinario e i compensi connessi all’orario di lavoro, sorgono delle perplessità riguardo alla definizione che nel caso specifico è stata data al concetto di “esigenza funzionale” e al modo in cui questa è stata interpretata nell’ambito della disposizione in questione.

Secondo questa Associazione la normativa è chiara, mentre l’interpretazione data in questo caso delle “imprescindibili esigenze funzionali” sembra estremamente ampia e potenzialmente soggettiva.  

Cosa dice la normativa

D’altronde, l’assetto normativo riguardante il Compenso Forfettario di Guardia, derivante dall’articolo 9 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 163 del 13 giugno 2002, stabilisce chiaramente che la forma prioritaria di remunerazione delle ore eccedenti il normale orario di lavoro dovrebbe essere il recupero compensativo, come specificato nell’articolo 11 comma 2 dello stesso Decreto. Il pagamento rappresenta l’eccezione alla regola e viene chiaramente stabilito che le esigenze di servizio non possono essere oggetto di una “banale” giustificazione, bensì di un’accertata esigenza temporale di breve durata.

Serve evitare disparità di trattamento

Abbiamo quindi evidenziato il rischio che la disposizione del Comando Logistico possa favorire il pagamento del Compenso Forfettario di Guardia anche per attività che non rientrano strettamente nelle “imprescindibili esigenze funzionali“, creando così una disparità di trattamento tra il personale.

Un altro punto critico è quello per cui la  disposizione prevede il pagamento del Compenso Forfettario di Guardia solo per alcuni giorni della settimana, escludendo il lunedì, mentre altre giornate, inclusi i festivi, godono di tale compensazione. Ciò ovviamente crea ulteriori disparità e confusione nell’applicazione delle norme.

Serve un intervento immediato in favore del benessere del personale

Quindi, sebbene la materia riguardante l’operatività dei Reparti non sia di competenza sindacale, è comunque importante fare delle riflessioni sulle norme contrattuali, soprattutto per quanto riguarda il lavoro straordinario viste le ripercussioni che queste hanno sul benessere del personale.

Per questo motivo abbiamo chiesto al Comando Logistico dell’Esercito di confermare o confutare le nostre osservazioni e, nel caso di conferma, di provvedere immediatamente a correggere l’applicazione delle norme contrattuali nell’interesse del personale militare rappresentato.

Con questa lettera abbiamo dato ulteriore dimostrazione della nostra attenzione scrupolosa alle disposizioni normative, nonché una volontà a garantire il corretto trattamento del personale militare, sollevando questioni importanti come appunto l’applicazione del Compenso Forfettario di Guardia da parte del Comando Logistico dell’Esercito.