ASPMI supporta la posizione dell’Esercito italiano: la bandiera è il simbolo dei valori dello Stato

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In seguito alle recenti polemiche relative alle presunte “Esercitazioni militari con i bimbi in piazza a Gioia del Colle”, ASPMI intende unirsi al coro di voci che sostengono la chiarezza e la trasparenza nell’illustrare l’evento.

La nota ufficiale rilasciata dall’Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano ha sottolineato che quanto è stato riportato come “esercitazioni militari” con i bambini in piazza è, in realtà, un’attività informativa svolta normalmente a favore degli studenti di istituti scolastici, giovani e famiglie. L’obiettivo principale è far conoscere alle nuove generazioni il lavoro delle Forze Armate, trasmettendo loro i valori e il ruolo svolto dall’Esercito italiano nel contesto nazionale.

ASPMI ovviamente appoggia appieno la posizione dell’Esercito Italiano, riconoscendo l’importanza di attività informative e cerimonie come l’alzabandiera, che simboleggiano il nostro Paese. D’altronde va sottolineato che l’evento è stato organizzato in collaborazione con enti e istituzioni locali, contribuendo alla creazione di un importante momento di condivisione tra l’Esercito e la comunità.

Come chiarito dall’Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, come è ovvio che fosse l’evento non ha coinvolto giochi di guerra, prove o marce militari, ma si è concentrato sulla positiva apertura alle persone per far comprendere concretamente cosa fanno i militari italiani. Questo approccio trasparente è stato enfatizzato dall’Esercito come una dimostrazione della natura democratica e rispettosa dei valori della Costituzione.

Come ASPMI vogliamo sottolineare l’importanza di tali iniziative, in quanto trasmettono ai più giovani i valori della libertà, della pace e della difesa della Costituzione, sottolineando la positiva e aperta relazione tra l’Esercito e la popolazione italiana. Sosteniamo quindi il chiarimento fornito dall’Esercito Italiano e ribadiamo l’importanza di continuare a promuovere la comprensione reciproca tra le Forze Armate e la società civile.