Modello 730/2025, perché fare da soli è un rischio

Fonte: Pixabay.com

Con l’avvio della stagione fiscale, il modello 730 precompilato disponibile nell’area personale sel sito dell’Agenzia delle Entrate può sembrare una scorciatoia allettante, visto che evita di dover raccogliere documenti e doversi interfacciare con un esperto per ogni singolo passaggio. Ma è davvero la scelta migliore? Non sempre. Se sei un nostro tesserato – e se non lo sei puoi recuperare qui – consigliamo vivamente di non procedere in autonomia: rivolgersi ai nostri operatori qualificati è il modo più sicuro per evitare errori, con il rischio ad esempio di perdere detrazioni fiscali a cui si avrebbe diritto.

Dietro l’apparente semplicità del modello precompilato, infatti, si nascondono insidie che solo un esperto è in grado di riconoscere e gestire. Compilare correttamente il 730 richiede la capacità di leggere le situazioni reddituali, interpretare le spese sostenute e applicare le novità normative (sulle quali dovreste essere informati). 

Ogni documento può rivelare aspetti rilevanti, come certificazioni rettificate, oneri dimenticati o spese che potrebbero essere dedotte anziché detratte, con un vantaggio economico maggiore.

Alto rischio di errori

Come prima cosa ci preme ricordare che non tutte le voci di spesa vengono inserite automaticamente nel modello precompilato

Tra quelle più spesso assenti ci sono quelle per l’acquisto o l’affitto di protesi, farmaci senza prescrizione, dispositivi medici con marcatura CE, test diagnostici e spese sanitarie sostenute all’estero. 

In alcuni casi, poi, i contribuenti si ritrovano inconsapevolmente esclusi dalla trasmissione dei propri dati sanitari all’Agenzia, semplicemente per aver firmato un modulo informativo al momento della prestazione. Risultato? Spese assenti dalla precompilata e detrazioni perse, a meno che non vengano recuperate con l’aiuto di un esperto.

Inoltre, anche quando le spese sono correttamente riportate non sempre conviene accettarle così come sono. Un esempio su tutti: le spese mediche sostenute da persone con disabilità certificata. Il modello le classifica tra quelle detraibili, ma in alcune situazioni potrebbe essere più vantaggioso dedurle, con un beneficio fiscale maggiore. Un software non può fare queste valutazioni: serve la competenza di un operatore esperto, capace di analizzare ogni singolo caso.

Molti ignorano che, accettando il 730 precompilato senza modifiche, ci si assume la piena responsabilità dei dati contenuti, compresi eventuali errori o omissioni. Se qualcosa non torna, si rischiano controlli e sanzioni, anche senza aver commesso consapevolmente alcun errore. 

Come ricorrere all’assistenza ASPMI

Per tutti questi motivi, ASPMI invita i propri iscritti a prenotare al più presto un appuntamento con il nostro servizio di assistenza fiscale. Basta inviare una email a modello730@aspmilitari.it con oggetto “Prenotazione 730_NOME COGNOME” e indicare nel testo:

  • nome e cognome

  • numero di tessera ASPMI

  • numero di telefono

  • regione di impiego

In questo modo sarà possibile essere ricontattati rapidamente dal Caaf di riferimento e ottenere un’assistenza personalizzata, evitando rischi e garantendo una dichiarazione completa e corretta.

Affrettati. Solo essendo tra i primi a inviare la dichiarazione dei redditi puoi garantirti il rimborso Irpef – laddove tu ne abbia diritto – direttamente in busta paga a luglio.