Legge sindacati militari. In dirittura d’arrivo il provvedimento che guarda al futuro

Legge sindacati militari. In dirittura d’arrivo il provvedimento che guarda al futuro
Legge sindacati militari. In dirittura d’arrivo il provvedimento che guarda al futuro

Si è da poco conclusa la presentazione alla Camera dei deputati della proposta di Legge sui sindacati militari e la nostra Associazione Sindacale Professionisti Militari (ASPMI) non può che gioire per il risultato ottenuto.

Un altro tassello che va a comporre il puzzle dell’obiettivo finale: il superamento della Rappresentanza Militare e l’istituzione, a tutti gli effetti, dei Sindacati Militari con il benestare del legislatore. Obiettivo condiviso da tutti gli Onorevoli intervenuti e in particolar modo dal relatore, On. le Giovanni Luca Aresta che ha riferito all’Aula i pareri favorevoli espressi dalle Commissioni interessate al provvedimento e dalla Commissione Difesa.

Nel corso della discussione, l’On. le Aresta si è soffermato sulle modifiche apportate dal Senato al disegno di legge che, in seconda lettura, si appresta ad essere votato dall’Aula per diventare, finalmente, Legge dello Stato e dare ai militari un vero mezzo idoneo per la tutela degli interessi giuridici ed economici: «un diritto maturo per la nostra società e una conquista di civiltà per le donne e gli uomini in divisa» ha aggiunto Aresta.

Numerosi sono stati gli interventi dei deputati presenti. Dalle loro dichiarazioni è emerso che la libertà sindacale deve esercitarsi nel contesto della specificità delle Forze Armate. Il testo è da considerarsi un buon punto di partenza per l’esercizio dei diritti sindacali.

L’On.le Emanuela Corda, prima firmataria del provvedimento, nonostante abbia sottolineato che il testo non racchiuda tutte le iniziali aspettative, ha evidenziato che i lavori fatti da entrambe le Camere hanno preso in alta considerazione i diritti che i militari devono avere in quanto sono anch’essi cittadini italiani pur avendo delle leggi e dei regolamenti precipui del mondo con le stellette.

Inoltre, ha rimarcato quello che la nostra sigla sindacale ASPMI ha sempre sottolineato, ovvero il grande passo avanti di questa legge che è la negoziazione contrattuale e non la concertazione. A scongiurare la teoria infausta di qualche delegato dell’attuale rappresentanza il quale sostiene che questa legge è un ritorno al passato.

Gli interventi sono stati tutti favorevoli all’approvazione della Legge a dimostrazione che il provvedimento è trasversale, in quanto la volontà di tutti i Parlamentari è quella di guardare al futuro e abbandonare vecchi schemi rappresentativi che ormai hanno fatto il loro corso pur avendo tutelato in maniera egregia il personale militare.

«Oggi si scrive una pagina storica in Parlamento e una pagina storica per le Forze Armate e per il Comparto Difesa», questo è stata la linea guida degli interventi dei Deputati che hanno evidenziato come possa coesistere una democraticità sindacale in un contesto militare fatto di gerarchie. Sono stati ripercorsi tutti i momenti storici che ha subìto l’iter legislativo che ormai da quattro lunghi anni attende una adeguata soluzione positiva.

Gli Onorevoli si sono detti emozionati ed orgogliosi per un cambio di passo epocale ringraziando il personale militare per tutto quello che sta facendo per la Nazione.

Un plauso a tutta la compagine parlamentare da parte di ASPMI che con tenacia e senso del dovere ha portato avanti con molte difficoltà la Legge sindacale e che ha ribadito, ancora una volta, come la Legge è un punto di partenza e che in futuro può sempre essere migliorata.

Ci attendiamo nel minor tempo possibile la votazione del progetto di Legge per poter rappresentare in una cornice normativa chiara i diritti del personale ed avanzare, come già questa sigla sindacale sta facendo, iniziative e progetti che investono le Forze Armate con lo spirito di sinergia e collaborazione con l’Amministrazione Difesa che contraddistingue questa ASPMI.