Si è svolto martedì 22 luglio, presso il Circolo Ufficiali delle Forze Armate, un incontro tra il Ministro della Difesa, on. Guido Crosetto, e le Associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, finalizzata a rafforzare il confronto tra il Dicastero e le rappresentanze del personale militare.
Per ASPMI erano presenti il Presidente, Gen. D. (aus.) Massimo Margotti, e il Ten. Col. Leonardo D’Elia, responsabile delle Relazioni istituzionali dell’Associazione. Assente, per gravi motivi familiari, il Segretario Generale Francesco Gentile.
Nel corso dell’incontro, il Presidente Margotti ha ringraziato il Ministro per l’opportunità di confronto, soffermandosi su due temi centrali per il futuro dell’associazionismo sindacale militare.
Il primo punto ha riguardato l’urgenza di ottimizzare il funzionamento delle APCSM mediante correttivi normativi già proposti nella lettera congiunta con le altre Sigle del 3 luglio scorso. “A titolo esemplificativo – ha dichiarato Margotti – segnaliamo la discrasia tra la durata dei mandati (quattro anni) e quella dei distacchi sindacali (tre anni). Inoltre, sussiste la necessità di adottare soluzioni organizzative che migliorino la comunicazione reciproca con il Dicastero”.
Il secondo tema ha riguardato il pieno riconoscimento della Specificità Militare, con richieste mirate a migliorare la condizione del personale in servizio e in quiescenza. “Riteniamo sia giunto il momento – ha affermato Margotti – di dare contenuto concreto alla cornice della specificità militare, promuovendo provvedimenti che introducano maggiori tutele legali, sanitarie e previdenziali. Le attuali proiezioni pensionistiche, legate al sistema contributivo puro, impongono uno studio urgente per una previdenza dedicata ai militari”.
Margotti ha inoltre condiviso, in linea con quanto espresso da Usmia, una critica alla non equa ripartizione dei fondi nel tavolo di contrattazione dirigenziale, sottolineando il ruolo rappresentativo di ASPMI in tale ambito.
A chiusura del suo intervento, il Presidente, citando l’estratto di un articolo del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. C.A. Carmine Masiello: “In caso di conflitto, sarebbe coinvolta l’Italia nella sua interezza; per questo il legame tra Forze Armate, Opinione Pubblica e Istituzioni deve essere costruito in tempo di pace attraverso un dialogo che creiconsapevolezza e coesione”, ha ribadito la volontà di ASPMI di essere parte attiva di un dialogo costruttivo. “Intendiamo partecipare con coscienza e ragionevolezza al confronto istituzionale, in sinergia con Lei Signor Ministro e il suo Dicastero, per rafforzare la coesione dello strumento militare e affermare, attraverso atti concreti, l’importanza della componente umana delle Forze Armate, spesso soggetta a disagi e privazioni che meritano pieno riconoscimento”.
Da parte sua, il Ministro Crosetto ha espresso soddisfazione per l’incontro, parlando di “passi avanti nel dialogo” e sottolineando l’impegno del Ministero a collaborare per il miglioramento delle condizioni di lavoro e di benessere del personale militare: “Serve un rinnovamento profondo, con investimenti sul personale, formazione adeguata e modernizzazione delle regole. Garantire attenzione a chi lavora nella Difesa è un dovere dello Stato”, ha dichiarato.