COVID-19: è causa di servizio?

COVID-19: è causa di servizio?
COVID-19: è causa di servizio?
L’infezione da Coronavirus non è causa di malattia acuta conclamata in tutti i soggetti contagiati, ma solo in una percentuale di essi.
Le forme gravi e gli esiti infausti risultano proporzionali all’età anagrafica e alle patologie croniche concomitanti.
Inoltre, oggi, sappiamo che in alcuni casi, nonostante un decorso asintomatico o paucisintomatico dell’infezione, possono residuare esiti, soprattutto polmonari, riscontrabili, con esami radiologici tomografici, a diversi mesi di distanza dal contagio.
Tuttavia, non si può escludere che in futuro, data la compromissione multi organo della malattia, possano riscontrarsi esiti di altra natura (renali, neurologici ecc…).
Un evento infettivo che in prima battuta comporterebbe solo una inidoneità temporanea per malattia (laddove si riscontri sintomatologia) o addirittura soltanto un isolamento precauzionale dall’ambiente lavorativo, in un secondo tempo potrebbe acquisire una maggiore rilevanza medico-legale, passibile di riconoscimento di dipendenza da causa di servizio o quale evento vittimizzante per gli esiti della malattia.
Si ricorda, in questo frangente, che il semplice riscontro di un contagio non dà diritto ad ascrivibilità a tabella se non sussiste un danno permanente al soggetto, anche qualora venisse formulata la domanda a seguito di “tampone positivo” o sieroconversione e risultassero certe le circostanze per cui l’agente infettivo sia stato contratto in servizio.
Qualora la Commissione Medica Ospedaliera si esprimesse per una “non ascrivibilità a tabella” dell’infezione, in quanto non ci sono danni permanenti, anche se venisse riconosciuta la dipendenza da causa di servizio non ci sarebbero i benefici economici e amministrativi.
Visto che l’infezione è “multiorganica” risulta comunque utile farsi riconoscere la dipendenza da “causa di servizio” per gli aspetti imprevedibili futuri di un eventuale aggravamento in patologia.
Successivamente la Commissione di Verifica per le Cause di Servizio (CVCS) dovrà accertare la “finalità di servizio” e il “nesso causale” al fine del riconoscimento della dipendenza.
Per qualsiasi dubbio o richiesta di informazioni compila il form nella Sezione Causa di Servizio
Antonio Meligeni