Aver prestato servizio nelle Forze Armate costituisce titolo preferenziale nei concorsi pubblici

Aver prestato servizio nelle Forze Armate costituisce titolo preferenziale nei concorsi pubblici
Aver prestato servizio nelle Forze Armate costituisce titolo preferenziale nei concorsi pubblici

Un giovane collega mi chiede se l’aver prestato servizio militare sia un titolo preferenziale nei concorsi pubblici … beh, iniziamo subito col dire che la risposta è sì! Difatti, l’articolo 5 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 487 del 1994 titolato “Regolamento recante norme sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi” stabilisce, tra l’altro, che:“[…] qualora tra i concorrenti dichiarati idonei nella graduatoria di merito ve ne siano alcuni che appartengono a più categorie che danno titolo a differenti riserve di posti, si tiene conto prima del titolo che dà diritto ad una maggiore riserva nel seguente ordine: […]

  • 17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno nell’amministrazione che ha indetto il concorso […].
  • 20) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma.
  • 20-bis) gli atleti che hanno intrattenuto rapporti di lavoro sportivo con i gruppi sportivi militari e dei corpi civili dello Stato […]”.

Appurato quindi che l’aver prestato servizio nelle Forze Armate costituisca titolo di preferenza nei concorsi pubblici, proviamo a dare un significato più concreto ai concetti di “lodevole servizio” e di congedo “senza demerito” cui fa esplicito riferimento il citato D.P.R. n. 487 del 1994. Ebbene, anche se sono concetti evanescenti, proviamo ad azzardare dicendo che:

  • il servizio può considerarsi “lodevole” quando il militare ha sempre tenuto una condotta esemplare come può desumersi dalla relativa valutazione caratteristica e senza aver subito, ad esempio, sanzioni disciplinari e/o condanne penali di sorta (generalmente si considerano solo le condanne per delitti non colposi!). Se poi il militare non è più in servizio alle armi, non si può ragionevolmente considerare lodevole quel servizio che si è concluso con un congedo per “non idoneità alle funzioni del grado”, per “scarso rendimento”, “d’autorità”, per “perdita del grado”, per “decadenza” o per “perdita dello stato di militare” (articolo 923, comma 1, lettere c, d, f, i, l ed m del Decreto Legislativo 15 marzo 2010, n. 66 “Codice dell’Ordinamento Militare” – cosiddetto COM), in quanto tali specifiche tipologie di congedamento presuppongono quantomeno che il servizio svolto non sia stato tale da potersi qualificare come “lodevole” e, conseguentemente, costituire titolo di preferenza;
  • il congedo “senza demerito” presuppone invece che il militare abbia completato la propria ferma o rafferma. Ciò implica che, analogamente a quanto detto nel precedente alinea, la cessazione dal servizio non sia avvenuta per le cause previste all’articolo 923, comma 1, lettere c, d, f, i, l ed m del COM (con particolare riguardo al congedo per “perdita del grado”, “decadenza” o “perdita dello stato di militare”), per l’accertato abuso di alcool, l’uso (anche saltuario) di sostanze stupefacenti o psicotrope ovvero a seguito dell’irrogazione della sanzione disciplinare di stato della “cessazione dalla ferma o dalla rafferma per grave mancanza disciplinare o grave inadempienza ai doveri del militare” (per approfondire leggi qui!).

Un’ultima cosa, come possono essere fatti valere tali titoli preferenziali? Beh … sgombriamo il campo da un dubbio ricorrente: a mio parere il “lodevole servizio” e il congedo “senza demerito” non possono essere autocertificati ai sensi del D.P.R. n. 445 del 2000 (per approfondire leggi qui!) e ciò implica che devono necessariamente essere certificati dall’Autorità militare, ovverosia dal Comando dell’Unità militare dove prestate/avete prestato servizio oppure dall’Ente militare competente durante il congedo. Chiedete informazioni in merito al vostro Comando o al vostro Distretto Militare/Centro Documentale di riferimento, sono convinto che vi verranno date tutte le informazioni di dettaglio per ottenere il certificato che vi serve!

A questo punto, non mi resta che augurarvi un grosso in bocca al lupo …

Per concessione di: www.avvocatomilitare.com