La cena di Natale di ASPMI Sicilia – organizzata per la serata di giovedì 11 dicembre – non è stata un semplice scambio di auguri. Un momento di incontro vero, sentito, che ha riunito militari e famiglie, confermando quanto il senso di appartenenza resti uno degli elementi fondanti dell’Associazione, soprattutto in una regione come la Sicilia, dove le istanze portate avanti sono numerose e spesso complesse.
All’iniziativa hanno preso parte i vertici nazionali di ASPMI, a partire dal Presidente Massimo Margotti e dal Segretario Generale Francesco Gentile, insieme a Calogero Frenda, Segretario regionale Sicilia, al direttivo regionale, a Maurizio Ferrara dell’Associazione Donatori di Sangue ADIS e a Giacomo Patti, Medaglia d’Oro al Valore dell’Esercito e membro della segreteria regionale Sicilia per il territorio trapanese. Presente anche l’avvocato Claudia Caradonna, uno dei professionisti a cui ASPMI si rivolge per la tutela legale dei nostri iscritti.

Una presenza ampia e qualificata, che ha permesso non solo di rafforzare i legami interni, ma anche di fare il punto sul lavoro svolto e sulle prospettive future dell’Associazione.
Eventi come questo assumono un valore particolare perché consentono di fare squadra, di confrontarsi direttamente e di condividere riflessioni che spesso, nei ritmi quotidiani, restano sullo sfondo. La partecipazione dei vertici nazionali ha rappresentato un’occasione preziosa per aggiornare i tesserati sullo stato delle attività di ASPMI, sulle battaglie in corso e sugli obiettivi che attendono l’Associazione nei prossimi mesi.
“Questi momenti – ha sottolineato il Segretario Generale Francesco Gentile – non sono solo conviviali. Servono a rafforzare la nostra identità e a ricordarci perché ASPMI esiste: per dare voce ai militari e costruire una rappresentanza credibile, coesa e presente sul territorio”.
Sulla stessa linea il Presidente Margotti, che ha evidenziato come il confronto diretto resti essenziale: “Incontri come questo permettono di ascoltare, di verificare le esigenze reali e di trasformare le istanze locali in azione sindacale. È così che un’Associazione cresce e diventa sempre più solida”.

La cena è stata anche un momento di condivisione allargata alle famiglie, segno di un’Associazione che non vive solo nei tavoli istituzionali ma anche nelle relazioni umane. Un clima di partecipazione autentica, costruito sulla scelta consapevole di stare insieme, ognuno contribuendo in prima persona, che rafforza il senso di comunità e responsabilità collettiva.
A chiudere la serata, le parole del Segretario regionale Sicilia, Calogero Frenda: “In una regione come la nostra, dove le problematiche sono tante e articolate, fare gruppo è fondamentale. ASPMI in Sicilia è una realtà viva, fatta di persone che credono nel progetto e che ogni giorno lavorano per portare avanti istanze concrete, senza slogan ma con impegno costante”.
Uno scambio di auguri, dunque, ma anche un momento di confronto e consapevolezza, che conferma come ASPMI sia prima di tutto una grande famiglia, capace di unire rappresentanza, partecipazione e senso di appartenenza.


