In uno scenario internazionale attraversato da tensioni crescenti e con il rischio, sempre più alto, che la guerra arrivi a toccare direttamente l’Europa, il ruolo dell’Esercito Italiano assume un’importanza decisiva. È in momenti come questi che i cittadini devono sapere di poter contare sulle proprie Forze Armate.
Eppure, negli ultimi giorni, siamo rimasti interdetti davanti alle polemiche che hanno preso di mira i nostri militari – ai quali va la nostra solidarietà per quanto accaduto – per la semplice presenza del Villaggio dell’Esercito al Politeama di Palermo. Una manifestazione, già programmata da tempo, che ha l’obiettivo di avvicinare la società civile al mondo della Difesa, e che invece viene rappresentata, in modo strumentale e del tutto ingiustificato, come un simbolo di militarizzazione. Nulla di più lontano dalla realtà.
Dietro a una divisa ci sono uomini e donne che ogni giorno servono il Paese con sacrificio e senso del dovere. Sono cittadini come tutti, padri e madri di famiglia, giovani professionisti, ragazzi e ragazze che hanno giurato fedeltà alla Repubblica e che, in caso di necessità, sono pronti a mettere a rischio la propria vita per difendere i confini nazionali, le istituzioni e i cittadini.
A tal proposito, le parole del ministro della Difesa Guido Crosetto vanno in questa direzione, e come ASPMI non possiamo che condividerle: “In caso di pericolo o di minaccia, i militari italiani saranno pronti a difendere tutti i cittadini”. È un impegno sul quale è importante porre l’accento: la missione delle Forze Armate italiane non è mai stata quella di alimentare conflitti, ma di prevenirli e, ovunque sia possibile, concorrere al ripristino della pace.
Al tempo stesso, non possiamo ignorare la tragedia che sta colpendo il popolo palestinese. Come ASPMI esprimiamo sincera vicinanza e solidarietà a chi oggi soffre per la guerra. Ma riteniamo profondamente sbagliato, nonché dannoso, cercare un nemico in casa, additando i militari italiani come responsabili di dinamiche geopolitiche che non appartengono loro.
I nostri soldati sono un presidio di pace e sicurezza, sia sul territorio nazionale che nelle missioni internazionali al fianco degli alleati.
Lo stesso Villaggio dell’Esercito va visto come un’occasione di conoscenza e di dialogo, un momento in cui i cittadini possono incontrare i militari, ascoltare le loro storie, comprendere cosa significa operare ogni giorno per la sicurezza comune. È anche un’occasione per mostrare alle giovani generazioni che dietro l’uniforme ci sono persone, con valori forti e con la volontà di servire la comunità.
La stragrande maggioranza degli italiani lo sa bene: le Forze Armate sono garanzia di sicurezza e libertà. È grazie al lavoro silenzioso dei nostri militari che il Paese è più protetto, ed è con questo spirito che continueremo a servire l’Italia, ovunque ci sarà bisogno di noi.
Pertanto, noi di ASPMI ci schieriamo senza esitazioni al fianco del Ministro Crosetto e ribadiamo con orgoglio che i soldati italiani, dal più giovane all’ufficiale più alto in grado, hanno un unico compito: difendere la Repubblica, la sua Costituzione e ogni singolo cittadino.
Noi ci siamo, oggi come domani. Sempre.