Sempre nell’ottica di una collaborazione sinergica e costruttiva con le istituzioni, volta al miglioramento del benessere del personale militare e delle loro famiglie, come ASPMI abbiamo scritto allo Stato Maggiore della Difesa per chiedere l’istituzione di un tavolo tecnico con le competenti articolazioni dell’Amministrazione della Difesa.
La richiesta nasce dalla consapevolezza che la tutela del personale non possa limitarsi agli aspetti strettamente operativi, ma debba comprendere anche una dimensione più ampia di welfare, protezione e sostegno, elementi indispensabili per garantire serenità, motivazione e senso di appartenenza a chi quotidianamente serve il Paese.
Riteniamo, infatti, che sia necessario affrontare in modo strutturato alcune tematiche che da tempo rappresentano una priorità per il personale, come il rinnovo della polizza di tutela legale e responsabilità civile patrimoniale, il rinnovo della polizza sanitaria integrativa e, più in generale, le misure di welfare e benessere dedicate alle donne e agli uomini delle Forze Armate.
Oggi, sebbene le organizzazioni sindacali come ASPMI garantiscano ai propri iscritti importanti servizi di tutela (come quella legale), permane un’esigenza di fondo che riguarda l’intera categoria: la necessità che questi strumenti diventino garanzie universali, assicurate e gestite direttamente dall’Amministrazione, così da garantire parità di trattamento e continuità nel tempo.
L’attuale sistema, infatti, espone ogni anno il personale a una condizione di incertezza, legata al rispetto dei vincoli di bilancio e alla possibilità che le polizze o le convenzioni vengano modificate o non rinnovate. Una situazione che riteniamo non più sostenibile, soprattutto considerando la delicatezza delle funzioni svolte dai militari e il grado di responsabilità che quotidianamente assumono nello svolgimento del proprio servizio.
È per queste ragioni che abbiamo chiesto formalmente di avviare un tavolo tecnico di confronto permanente, che consenta di esaminare in modo puntuale le criticità esistenti e di individuare soluzioni condivise. Tale tavolo dovrebbe avere come obiettivo principale l’inserimento di queste misure nel cosiddetto “pacchetto specificità”, uno strumento che riconosce la peculiarità del ruolo e della condizione del personale militare ai sensi dell’articolo 19 della legge n. 183 del 4 novembre 2010.
Siamo convinti che il dialogo costante tra rappresentanze del personale e istituzioni sia la strada più efficace per costruire politiche di benessere realmente durature, capaci di accompagnare il percorso professionale dei militari in tutte le fasi della carriera, rafforzando allo stesso tempo il senso di fiducia e di appartenenza nei confronti dell’Amministrazione.
Riteniamo che solo attraverso un approccio condiviso, trasparente e orientato al benessere complessivo del personale sarà possibile rafforzare quel legame di fiducia reciproca che costituisce la base di ogni organizzazione efficace e coesa.