ASPMI incontra lo SME. Dalla Legge di Bilancio all’Operazione Strade Sicure, fino alla questione dei trasferimenti

Si è appena concluso l’incontro con il Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Cuoci, a cui hanno preso parte le Associazioni professionali a carattere sindacale tra militari rappresentative, un appuntamento che ha permesso di fare il punto su alcuni dossier particolarmente sensibili per il personale: dalla Legge di Bilancio al trattamento economico accessorio, fino alla permanenza dell’Operazione Strade Sicure

Ma il cuore del confronto ha riguardato soprattutto il tema dei trasferimenti, una delle questioni che più incidono sulla vita dei militari e delle loro famiglie.

Trasferimenti: verso un tavolo informativo sulla nuova circolare

Da tempo, come ASPMI, abbiamo attenzionato il tema dei trasferimenti, ritenendo che sia necessario un confronto costante tra il Dipartimento Impiego del Personale dell’Esercito e le APCSM con l’obiettivo di arrivare a un sistema maggiormente performante, più attento alle esigenze operative del personale. D’altronde, parliamo di un ambito che incide in modo diretto sulla vita dei militari e delle loro famiglie, dove ogni trasferimento porta con sé un vero e proprio stravolgimento della vita familiare. Per questo motivo abbiamo più volte ribadito che la gestione delle assegnazioni dovrebbe richiedere una maggiore attenzione, nonché l’ascolto di quelle realtà sindacali che sanno bene quali possono essere i problemi supportando l’Amministrazione nell’individuare le giuste soluzioni

La nostra richiesta ha finalmente trovato un primo riscontro: durante l’incontro di oggi, lo Stato Maggiore ha aperto alla possibilità di avviare un tavolo, non negoziale ma informativo, con il DIPE, così da consentire un confronto diretto sulla prossima circolare sui trasferimenti, attualmente in fase di emanazione.

Strade Sicure: l’Operazione resta e cresce. “Ma ora servono riconoscimenti adeguati

Altro capitolo discusso riguarda l’Operazione Strade Sicure. Se da un lato il Ministro della Difesa aveva parlato della possibilità di superare progressivamente il dispositivo, dall’altro la Legge di Bilancio racconta una realtà diversa: l’Operazione non solo viene confermata, ma viene incrementata di 800 unità, in particolare nella componente “Stazioni Sicure”.

Una scelta che conferma come il Governo, almeno per il momento, ritenga l’impiego dei militari sul territorio ancora indispensabile. Ed è proprio da questo assunto che è partita la nostra posizione: se una funzione è considerata essenziale per lo Stato, deve esserlo anche sul piano economico.

ASPMI ha quindi ribadito la necessità di adeguare il trattamento economico del personale impiegato in Strade Sicure, alla luce dell’impegno continuativo richiesto e della crescente centralità dell’operazione.

Infine, durante il confronto il Generale Cuoci ha fornito un quadro dettagliato delle novità contenute nella Legge di Bilancio sul trattamento economico accessorio e sul regime di detassazione. Un tema che ASPMI sta seguendo con attenzione, considerato l’impatto diretto sulle buste paga dei militari e le ricadute future delle nuove soglie fiscali. Per il momento però ci riteniamo soddisfatti: l’apertura registrata sulla questione trasferimenti rappresenta il segnale più rilevante di questa giornata, perché poter discutere preventivamente la nuova circolare significa avere l’opportunità di incidere su un processo che condiziona scelte di vita, equilibri familiari e capacità operative dei reparti.