Bonus mamme 2025, nuove modalità di pagamento

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Il nuovo bonus mamme 2025, riconosciuto anche alle lavoratrici in divisa, segna un passo avanti significativo nelle politiche di sostegno alla maternità. Con l’entrata in vigore del Decreto Omnibus del 20 giugno, viene infatti superato il precedente modello di sgravio contributivo, a favore di una misura più diretta, ed equa, pensata per rispondere meglio alle diverse condizioni lavorative delle madri.

Attraverso questo intervento, il Governo riconosce, seppur parzialmente, il valore del contributo femminile nel mondo del lavoro e il carico di responsabilità che la maternità comporta, soprattutto per il personale militare che lavora a servizio del Paese.

A tal proposito, come ASPMI intendiamo fornire un quadro chiaro e aggiornato per aiutare le madri militari a comprendere come funziona il nuovo contributo e come fare domanda, non appena la misura sarà operativa.

Cos’è il nuovo bonus mamme

Il bonus consiste in un contributo di 40 euro per ogni mese effettivamente lavorato durante l’anno, per un massimo di 12 mensilità. Nella migliore delle ipotesi, quindi, sono 480 euro netti (non si applica l’Irpef, né tantomeno incide ai fini Isee) che verranno pagati, in un’unica soluzione, nel mese di dicembre, molto probabilmente direttamente sul cedolino NoiPa.

Nel calcolo finale, conta solo il numero di mesi in cui vengono soddisfatti tutti i requisiti. Ad esempio, se il figlio minore compie 10 anni a ottobre, si avrà diritto a 10 ratei, pari a 400 euro.

A chi spetta

Le condizioni per ottenere il bonus sono chiare: essere una lavoratrice con almeno due figli fiscalmente a carico, e un reddito da lavoro non superiore a 40.000 euro lordi annui. Inoltre, per le madri di due figli, il beneficio spetta fino al compimento dei 10 anni del figlio più piccolo; per chi ne ha tre o più, fino ai 18 anni.

Ma attenzione, non è cumulabile con lo sgravio contributivo riconosciuto per le stesse mensilità: chi ne ha ancora diritto, ossia le lavoratrici a tempo indeterminato con tre figli, non potrà richiedere questo nuovo bonus. 

Come ottenerlo

A differenza della decontribuzione, che richiedeva una comunicazione attraverso il portale NoiPa, questo bonus sarà erogato solo su domanda da presentare all’Inps. Tuttavia, la procedura non è ancora stata ufficializzata, poiché si attende il decreto attuativo e le istruzioni operative dell’Istituto, ma verosimilmente sarà attivato un servizio telematico, come per altre misure di sostegno.

A tal proposito, ASPMI invita tutte le iscritte a consultare quotidianamente i nostri canali: sarà nostra cura informarvi tempestivamente non appena sarà disponibile la piattaforma per la richiesta.