Modello 730/2025, ecco quando arrivano i rimborsi (e perché conviene affrettarsi)

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È disponibile nell’area personale del sito dell’Agenzia delle Entrate il modello 730/2025 precompilato, riferito ai redditi dell’anno d’imposta 2024. Si tratta di uno strumento fondamentale per lavoratori dipendenti e pensionati in quanto consente di presentare la dichiarazione in modo più semplice, sfruttando i dati già in possesso del Fisco.

Anche se le modifiche e l’invio del modello saranno possibili solo a partire dal 15 maggio, questo è il momento ideale per iniziare a prepararsi: è infatti importante raccogliere per tempo tutta la documentazione necessaria, fissare un appuntamento con i nostri esperti e attivarsi per completare la dichiarazione nel più breve tempo possibile.

Perché è importante presentare il 730 in anticipo

Uno degli aspetti più importanti, quando si presenta il modello 730, è capire quando arriva l’eventuale rimborso Irpef oppure quando partiranno le trattenute nel caso in cui dalla dichiarazione emerga un debito. La risposta dipende interamente da quando viene trasmesso il modello all’Agenzia delle Entrate.

Il meccanismo è semplice: una volta inviata la dichiarazione, l’Agenzia calcola il risultato finale e lo comunica al datore di lavoro sotto forma di prospetto di liquidazione. Questo documento consente al sostituto d’imposta (cioè al datore di lavoro) di erogare il rimborso o di applicare le trattenute direttamente sullo stipendio del lavoratore.

Il mese in cui avviene il conguaglio – sia esso positivo o negativo – varia in base alla data in cui il 730 è stato inviato. Ecco come funziona nel dettaglio per il 2025:

  • Chi invia il modello entro il 31 maggio riceverà il rimborso – o vedrà partire le trattenute – già nella busta paga di luglio. È la tempistica più favorevole e garantisce anche il maggior numero di mesi per eventuali rateizzazioni del debito.
  • Chi presenta la dichiarazione tra il 1° e il 20 giugno riceverà il conguaglio a partire da agosto. È ancora un buon periodo, ma si perde un mese utile per eventuali rate.
  • Se il 730 viene trasmesso tra il 21 giugno e il 15 luglio, il conguaglio ci sarà a settembre.
  • Per chi invece invia il modello dal 16 luglio al 31 agosto, il rimborso (o le trattenute) partiranno da ottobre.
  • Infine, chi attende fino al termine ultimo, (fino al 30 settembre) riceverà il conguaglio a novembre.

Come si vede, anche una settimana di ritardo può spostare di un mese l’arrivo del conguaglio. E questo vale sia per chi attende un rimborso, sia per chi deve restituire delle somme al Fisco. In caso di debito, inoltre, inviare la dichiarazione tardi significa avere meno mensilità a disposizione per rateizzare l’importo, con un impatto più pesante sullo stipendio.

Per questo motivo, ASPMI raccomanda ai propri iscritti di non aspettare e di organizzarsi fin da ora. Inviare la dichiarazione entro maggio è la scelta più vantaggiosa: consente di ottenere i rimborsi prima, oppure di distribuire meglio eventuali debiti nel tempo. È una questione di efficienza, ma anche di convenienza.

Il supporto di ASPMI per i propri iscritti

Proprio per aiutare gli iscritti a rispettare le scadenze e a beneficiare di tutte le opportunità offerte dal modello 730, ASPMI ha predisposto un servizio di assistenza gratuito dedicato alla compilazione della dichiarazione dei redditi.

Per accedere al servizio è sufficiente prenotare un appuntamento via email, scrivendo all’indirizzo modello730@aspmilitari.it. Nel campo oggetto della mail occorre indicare – Prenotazione 730_NOME COGNOME – mentre nel corpo del messaggio bisogna specificare:

  • Nome
  • Cognome
  • Numero di tessera ASPMI

L’invito, ancora una volta, è a non attendere l’ultimo momento: prima si trasmette la dichiarazione, più agevole sarà la gestione dei conguagli.